Lavorare nelle Istituzioni Europee

Lavorare per le istituzioni dell’Unione europee, in un ambiente multiculturale e dinamico, è un’esperienza unica. In linea di massima l’amministrazione dell’Ue è simile all’amministrazione di uno dei Paesi che compongono l’Unione e perciò ha, in generale, competenze e funzioni analoghe a quelle delle amministrazioni statali. A partire dal 2003, chi intende lavorare in una delle istituzioni dell’Unione europea deve rivolgersi all’ Ufficio europeo di selezione del personale (Epso).
L’Epso organizza concorsi generali per la selezione di personale permanente altamente qualificato per tutte le istituzioni e tutti gli organi dell’Unione.
Gli enti presso i quali è possibile lavorare sono istituzioni, organismi e agenzie specializzate dell’Unione europea. In particolare:
Chi può candidarsi
Le istituzioni dell’Unione europea offrono opportunità di lavoro a laureati in numerose discipline.
Le attività riguardano:
  • redazione della nuova normativa ambientale;
  • partecipazione a negoziati fra Paesi;
  • gestione della politica agricola comune;
  • partecipazione al processo legislativo dell’Unione;
  • interpretazione e applicazione del diritto europeo;
  • verifica della gestione finanziaria delle istituzioni europee;
  • partecipazione a programmi di ricerca scientifica.
Ad esempio, la Commissione europea offre opportunità di lavoro a specialisti in campo scientifico e nel campo della ricerca.
Ancora, anche per i linguisti ci sono possibilità di carriera nelle istituzioni dell’Unione europea, soprattutto nel campo dell’interpretazione e della traduzione.
In questo caso, solitamente è richiesta la conoscenza di almeno due lingue comunitarie oltre alla propria lingua.
Anche per i lavoratori non laureati le istituzioni dell’Ue offrono opportunità di lavoro, ad esempio come assistenti che si occupano principalmente dell’attuazione delle politiche e del conseguimento di risultati in tutti i settori di attività dell’Ue. Può trattarsi di mansioni relative a:
  • concorrenza;
  • bilancio;
  • dogane;
  • tecnologie dell’informazione;
  • informatica;
  • missioni di verifica nel mondo;
  • mansioni amministrative;
  • attività di segreteria.
Altro tipo di impiego è quello dei funzionari permanenti dell’Unione europea, che vengono selezionati attraverso concorsi generali.
Come
La selezione del personale impiegato presso le istituzioni dell’Unione europea avviene attraverso concorsi generali che non seguono uno scadenzario preciso, perché vengono organizzati in base al fabbisogno delle istituzioni.
La procedura di selezione prevede una serie di prove di preselezione, che comprendono solitamente test a scelta multipla di ragionamento logico e, in certi casi, matematico, nonché una prova relativa alle conoscenze sull’Unione europea. Se necessario, può esservi anche una prova di preselezione su conoscenze specifiche.Di norma, alle prove di preselezione seguono una prova scritta e un esame orale che, a volte, vengono sostenute integralmente o in parte nella seconda lingua del candidato.
I candidati che hanno conseguito il punteggio più elevato sono iscritti in un elenco degli idonei a cui i servizi fanno ricorso per coprire i posti vacanti. In base alle necessità, l’istituzione che ha un posto vacante può attingere all’elenco degli idonei per selezionare i candidati da intervistare per un dato posto di lavoro.
I concorsi generali banditi dalle istituzioni europee vengono divulgati tramite la pubblicazione su giornali degli Stati membri, su siti internet, nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie C A) e anche sul sito web dell‘Ufficio europeo di selezione del personale.
Sul bando sono disponibili tutte le informazioni relative al concorso:

  • tipo di lavoro da svolgere;
  • numero di posti disponibili in base all’elenco degli idonei;
  • qualifiche ed esperienza richieste;
  • eventuali altri criteri di selezione.

La candidatura ai concorsi deve avvenire obbligatoriamente online.
L’Ufficio europeo di selezione del personale mette a disposizione materiale interattivo per fare esercizio e valutare il proprio livello di preparazione. Consulta la sezione Competitions.

Candidature spontanee
La Commissione europea assumeagenti temporanei  eagenti contrattuali per lo svolgimento di mansioni per le quali non è necessario bandire un concorso. In questi casi, la durata dei contratti di lavoro può variare da poche settimane a diversi anni. Sul sito della Direzione generale “Personale e amministrazione” della Commissione europea è perciò possibile inserire online il proprio curriculum vitae e aggiornarlo periodicamente per candidature spontanee.Clicca qui.
Qualora la candidatura corrisponda a un profilo richiesto dai servizi della Commissione, il candidato selezionato viene contattato per e-mail o per telefono.

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GiovaniVersilia

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